Entra in vigore la “Strategia forestale nazionale” (SFN): il provvedimento che l’Italia stava aspettando

28 | 04 | 2022



Nel report sulle foreste d’Italia del 2021 il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani auspicava l’adozione di alcune strategie per la salvaguardia del patrimonio forestale italiano. Secondo Ciafani è indispensabile:

“sostenere l’aumento della tutela delle foreste con la permanenza di attività antropiche sostenibili; migliorare lo stoccaggio del carbonio applicando a larga scala la certificazione e la pianificazione ed i principi della gestione forestale sostenibile e responsabile; conciliare le esigenze di protezione con la crescita della bioeconomia circolare migliorando l’uso delle risorse forestali nazionali per ridurre l’import di prodotti forestali per l’approvvigionamento della filiera legno-arredo; migliorare la conoscenza del patrimonio verde del Paese per far crescere le filiere locali e ridurre l’abbandono gestionale; garantire il benessere dei cittadini realizzando foreste urbane per aumentare la resilienza delle nostre città; sostenere lo sforzo tecnologico e l’innovazione produttiva per utilizzare come materiale di sostituzione per ridurre le emissioni in atmosfera dei materiali a forte impronta di carbonio”.

Oggi le aree boscate in Italia ricoprono una superficie di 11,4 milioni di ettari, quasi il 40% della superficie nazionale. Il 68% è di tipo subtropicale (querceti, pini…) e il 32% è composto da alberi delle zone temperate (faggeti, boschi alpini…): i boschi italiani, detto altrimenti, sono estremamente ricchi in termini di biodiversità, e garantiscono un ottimo assorbimento della CO2. Alcune ricerche condotte recentemente da PEFC e FSC Italia hanno però rilevato come solo il 9% del patrimonio boschivo italiano sia gestito secondo standard ecorispettosi: significa che più del 90% dei boschi in Italia viene sfruttato senza un rimboscamento di riparazione.




La buona notizia è arrivata a febbraio, quando un nuovo provvedimento – unico nel suo genere in Italia – è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale: è la “Strategia Forestale Nazionale” (SFN), un documento strategico di indirizzo nazionale per la gestione sostenibile del patrimonio forestale.

Si tratta di un provvedimento che colma una lacuna legislativa di lunga data, e interviene con una strategia a lungo termine per preservare le foreste italiane. Gli obiettivi? Garantire “foreste estese e resilienti, ricche di biodiversità, capaci di contribuire alle azioni di mitigazione e adattamento alla crisi climatica, offrendo benefici ecologici, sociali ed economici per le comunità rurali e montane, per i cittadini di oggi e per le prossime generazioni” – come si può leggere nel documento dell’SFN.

La “Strategia Forestale Nazionale” avrà durata ventennale, una finestra di tempo minima per l’attuazione delle politiche ecologiche previste, e sarà sottoposta a controlli a cadenza quinquennale per verificare ed eventualmente aggiornare gli obiettivi intrapresi. Obiettivi che si riferiscono al clima, alla biodiversità e allo sviluppo sostenibile, e che secondo la strategia dell’SFN sono declinati in azioni operative (su scala nazionale), azioni specifiche (previste a livello locale) e azioni strumentali (riferite agli strumenti politici e di governance da utilizzare tanto a livello nazionale quanto a livello locale).




La “Strategia Forestale Nazionale” sembra finalmente il passo giusto per definire le politiche forestali in Italia, anche nell’ottica delle direttive europee. A questo proposito, infatti, l’SFN potrebbe rappresentare a tutti gli effetti una spinta determinante per perseguire gli obiettivi stabiliti dal “Green Deal” europeo, dagli Accordi di Parigi del 2015 e dall’Agenda 2030, coerentemente con la sfida di arrivare alla neutralità climatica in Europa entro il 2050.

Anche Salvador ha deciso di intraprendere un percorso che ha come obiettivo quello di lasciare un’impronta positiva sul Pianeta. Per ogni ottimizzatrice venduta, una quota del ricavato verrà investita nei due progetti che l’azienda ha deciso di sostenere insieme a WOWnature: il miglioramento della gestione del Bosco Ralser in provincia di Bolzano e l’intervento di riforestazione in una zona del Burkina Faso.








Fonti:
https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2021/11/Report-foreste-2021.pdf

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/17813

https://www.corriere.it/pianeta2030/22_marzo_02/piano-boschivo-dell-italia-passi-ancora-fare-91percento-foreste-non-gestito-modo-sostenibile-1818424a-99fc-11ec-a66e-5cad27f47546.shtml

https://lindipendente.online/2022/02/15/